Storie
Per celebrare il nostro 140o anniversario, ogni mese sveliamo storie riguardanti le rivoluzionarie innovazioni di Breitling. Aneddoti mai raccontati prima, che raccontano le scoperte che hanno trasformato l’orologeria. Ogni storia offre uno sguardo sui momenti fondamentali che hanno plasmato il brand dal 1884.
Aerospace B70 Orbiter
Breitling Orbiter 3: primo volo con pallone aerostatico senza scalo intorno al globo
Quando la crisi del quarzo colpì l’industria orologiera meccanica svizzera, Breitling non si sottrasse alla nuova tecnologia. Abbracciandola come qualsiasi nuova avventura, la abbinò alla ben consolidata esperienza aziendale nella realizzazione di cronografi. Il risultato per eccellenza di questa formula è stata la linea Professional di Breitling, composta da grintosi orologi digitali-analogici perfetti per le avventure, come quelli che accompagnarono Bertrand Piccard e Brian Jones nel loro volo internazionale con pallone aerostatico senza scalo intorno al globo.
Il 1° marzo 1999 i due si erano imbarcati a Chateaux-d’Oex nelle Alpi svizzere per il viaggio sponsorizzato da Breitling. Dopo 19 giorni, 21 ore e 55 minuti, la capsula del pallone aerostatico Breitling Orbiter 3 atterrò nel deserto egiziano. Avevano volato per 45’755 km (28’430 miglia), sfidando in navigazione venti, intemperie e traffico aereo per infrangere il record mondiale: un risultato lodato sulla copertina del National Geographic.
Ora l’avventura continua con un tributo di Breitling per il 25° anniversario della missione: l’Aerospace B70 Orbiter. Questo orologio pronto a tutto è azionato da un movimento multifunzione al quarzo: il calibro di manifattura B70 SuperQuartz™ certificato COSC. È dotato di schermi con doppio display LCD e una lunga lista di funzioni, compresa una misurazione a 1/100 di secondo, un timer con conto alla rovescia, un secondo fuso orario, due sveglie, un contagiri e un calendario perpetuo.
La cassa in titanio e il luminoso quadrante arancione sono ispirati alla capsula dell’Orbiter. E il meglio è racchiuso nel cuore del segnatempo; ogni orologio contiene infatti un suo personalissimo pezzetto di storia: un frammento del pallone originale, visibile attraverso il fondello aperto.